Grazie ad una convenzione tra l'Università di Camerino e la Riserva Naturale Regionale Sentina sarà istituita una struttura di prima accoglienza per le tartarughe marine presso il Centro Unicram.
lunes, 28 de junio de 2010
Adriatico: un mare di tartarughe
Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede Unicam di San Benedetto, il convegno dal titolo "Biodiversità marina. Adriatico: un mare di tartarughe"
Dott.Pietro D´Angelo Presidente Riserva Naturale della Sentina
Dott.Pietro D´Angelo Presidente Riserva Naturale della Sentina
viernes, 25 de junio de 2010
Raffaello: "La Fornarina"
La fornarina è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1518 - 1519, misura 85 x 60 cm. ed è custodito alla Galleria Nazionale d'arte antica, Roma.
Sul bracciale è visibile la scritta "Raphael Vrbinas". Documentazioni attestano che il dipinto fu visto nell'abitazione della contessa di Santafiora presso la cancelleria di Corasduz (1595). Più tardi passò alla famiglia romana dei Buoncompagni come ricorda Fabio Chigi nel 1618 nel Commentario alla vita di Agostino Chigi. Nel 1642 la "Fornarina" divenne proprietà della famiglia Barberini. Nel tardo secolo scorso fu trasferita per un certo periodo nella Galleria Borghese. Attualmente si trova nella Galleria Nazionale d'arte antica di Roma. Nella donna raffigurata si scorge tradizionalmente una certa Margherita Luti, figlia di un fornaio ed amante di Raffaello. L'attribuzione al Sanzio fu suffragata da Passavant, Burckhardt e Cavalcasene; di altra opinione furono il Morelli [1897], poi Berenson, Seidiitz, Gamba ed altri importanti studiosi che attribuirono l'opera in esame al suo più importante collaboratore, Giulio Romano, considerando la data di esecuzione dopo il 1520. Nel Novecento, a sostegno delle ipotesi che vedono Raffaello come il principale esecutore, vennero A. Venturi (1935), Ortolani, Gronau, Pittaluga, Camesasca e Brizio. La cronologia in base a quanto sostenuto da Venturi, Ortolani .... dovrebbe aggirarsi intorno agli anni 1518-1519.
Sul bracciale è visibile la scritta "Raphael Vrbinas". Documentazioni attestano che il dipinto fu visto nell'abitazione della contessa di Santafiora presso la cancelleria di Corasduz (1595). Più tardi passò alla famiglia romana dei Buoncompagni come ricorda Fabio Chigi nel 1618 nel Commentario alla vita di Agostino Chigi. Nel 1642 la "Fornarina" divenne proprietà della famiglia Barberini. Nel tardo secolo scorso fu trasferita per un certo periodo nella Galleria Borghese. Attualmente si trova nella Galleria Nazionale d'arte antica di Roma. Nella donna raffigurata si scorge tradizionalmente una certa Margherita Luti, figlia di un fornaio ed amante di Raffaello. L'attribuzione al Sanzio fu suffragata da Passavant, Burckhardt e Cavalcasene; di altra opinione furono il Morelli [1897], poi Berenson, Seidiitz, Gamba ed altri importanti studiosi che attribuirono l'opera in esame al suo più importante collaboratore, Giulio Romano, considerando la data di esecuzione dopo il 1520. Nel Novecento, a sostegno delle ipotesi che vedono Raffaello come il principale esecutore, vennero A. Venturi (1935), Ortolani, Gronau, Pittaluga, Camesasca e Brizio. La cronologia in base a quanto sostenuto da Venturi, Ortolani .... dovrebbe aggirarsi intorno agli anni 1518-1519.
miércoles, 23 de junio de 2010
Castelfidardo IL Paese Delle Fisarmoniche Parte 1
Documentario del 1942 sulla produzione di fisarmoniche a Castelfidardo, a cura dell' Istituto Luce.
Regia di Giovanni Vernuccio, fotografia di Antonio Schiavinotto, sceneggiatura e montaggio di Giovanni Vernuccio, tecnico del suono Romolo Serafino.
Il documentario ha una durata totale di 14 minuti, questa è la prima parte
Regia di Giovanni Vernuccio, fotografia di Antonio Schiavinotto, sceneggiatura e montaggio di Giovanni Vernuccio, tecnico del suono Romolo Serafino.
Il documentario ha una durata totale di 14 minuti, questa è la prima parte
Corinaldo
La città di Corinaldo è sorta agli inizi del secondo millennio. Arroccata tra i fiumi Cesano e Misa, tra Marca di Ancona e Stato di Urbino, diviene ambito avamposto conteso, per la sua posizione strategica, dalle fazioni guelfe e ghibelline in lotta per il potere durante la crisi del sistema feudale e l'avvento delle signorie.
sábado, 19 de junio de 2010
martes, 15 de junio de 2010
domingo, 13 de junio de 2010
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